Emilia Romagna, Viaggio 2014

28-30 agosto: Forlì, Forlimpopoli e ritorno. Per ora

Viaggiare in bicicletta, come hanno sostenuto già tanti prima di noi, ti permette di incontrare tanta gente e, quando si è fortunati, anche di conoscerla meglio. Il nostro viaggio ha seguito la regola, tanto che ce ne vorrebbe un altro per rivedere tutti!

A Velletri e Giulianello per esempio siamo riusciti a ritornare, ricevendo un’accoglienza indescrivibile e condividendo con gli amici una prima bozza dello spettacolo itinerante in costruzione.
Ma capitano anche altre cose belle lungo la strada.
Quando siamo stati al Festival della Viandanza a Monteriggioni abbiamo conosciuto una simpatica e vivace signora di Forlì entusiasta del nostro progetto. Senza conoscerci Marna si è subito resa disponibile per offrirci ospitalità nel caso avessimo voluto passare per Forlì. Si poteva dire di no? Continua a leggere

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Notizie dai territori, Viaggio 2014

La staffetta della Memoria 2015

Tullio Bugari, nostro caro amico con cui condividiamo la passione per il viaggio in bicicletta -non solo per tenere attivi i muscoli!-, ha scritto giorni fa un bellissimo ed emozionante resoconto sul viaggio a tappe lungo la Linea Gotica, dal 25 Aprile al 1 Maggio.
E lo trovate qui.

Un viaggio che lui ha definito penetrante, quasi come camminare in bilico su un filo che collega tante destinazioni, ognuno con la sua storia profonda, che ogni pietra, ogni albero di quel luogo conserva gelosamente.

In bilico perché, lui scrive, è stato difficile pedalare con un disagio insinuante, che non viene da lontano, anzi sta forse proprio nella difficoltà di decifrare un presente troppo spesso oscurato e immobilizzato dalla e nella grandezza delle Memorie del Passato.
Proprio oggi ci è capitato di leggere una vignetta sul sito di una delle tante A.N.P.I. d’Italia, che recitava:
– Nonno, come finisce allora la storia della Resistenza?
– Continua, continua…
Ecco. La Resistenza non è racchiusa solo nel periodo 1943-’45, non solo sui monti o nei luoghi degli eccidi dei partigiani; ma anche sui monti di oggi, devastati da scempi all’ambiente, nel coraggio di chi dice no a lavori massacranti e malpagati, di chi non si piega alle raccomandazioni e non si vende alla politica, di chi urla in piazza che la riforma della scuola proposta va rivista, di chi decide di comprare dal contadino e non al supermercato, di chi scappa dalla guerra, di chi si ribella agli assolutismi, di chi non ha paura dello straniero, di chi resiste alla mancanza di lavoro, di chi sceglie di non piegarsi alle multinazionali, di chi lotta quotidianamente perché il cibo e la terra siano strumento di democrazia.

Consideriamoci allora tutti partigiani nel momento in cui abbiamo il coraggio di fare una scelta. Perché così fecero loro.
Oggi ci porgono la staffetta e ci chiedono di continuare a lottare.

Nel nostro viaggio #2RR ne abbiamo incontrati tanti.

Lo stesso confine, quello della Linea Gotica, di quello rappresentato ormai da tempo dal Mar Mediterraneo. Un tempo, come scriveva Braudel, centro dell’Europa e del mondo, via di passaggio di persone, merci, di culture; oggi confine che divide, cimitero di migranti.

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Ciclofficina delle idee, Piemonte

#DiarioDiZona, altre due ruote di Resistenza!

Se l’incontro con Pietro Perotti ci ha dato modo di rinfrescarci la memoria sul modello tradizionale di lavoro nella nostra città, visitando nientemeno che l’elefante Fiat, la recente pubblicazione di Diario di zona di Luigi “Yamunin” Chiarella (ed. Alegre/Quinto Tipo) ci offre l’occasione di dire due parole sul modello del lavoro oggi.

Anche perché in entrambi i casi è di Torino che si parla.

Una Torino che negli anni ’70 assisteva stupefatta alla calata degli operai in tuta e bidoni provenienti da un altro pianeta, e alla fine qualcosa capiva. E ora? Ora, accecata dal crollo di un sistema, si aggira impazzita nella spirale eventi-cemento. Vive di grandi eventi (soprattutto supposti tali) per incapacità di immaginarsi una normalità, una quotidianità, di ammettere il fallimento di un folle sogno e di trovare il coraggio di voltare pagina. Continua a leggere

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Ciclofficina delle idee, Piemonte

Videomaker in tuta blu – Intervista a Pietro Perotti

pietro_e_agnelliNonostante la politica e i media mantengano le loro attenzioni costantemente concentrate sulle città, le vere interessanti novità politiche, economiche, sociali, vanno cercate nei piccoli centri, di cui l’Italia è piena. Ad accorgersene, però, per ora non è la classe dirigente, ma le singole persone, che stanno compiendo già da anni un silenzioso esodo dai grandi centri, come abbiamo avuto modo di constatare durante il nostro viaggio. Continua a leggere

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Piemonte, Umbria, Viaggio 2014

1° Luglio: Sant’Anatolia di Narco, Museo della Canapa

Prima di inforcare le bici e partire, ricorderanno i lettori più fedeli, abbiamo fatto alcuni “pre-viaggi” d’assaggio. Un po’ per testare mezzi e gambe, un po’ per raccogliere spunti da approfondire in seguito.

La Valle di Susa, protagonista suo malgrado del modello delle Grandi Opere, è stata la nostra prima meta. Non soltanto per avere indicato la via a quelli che Matteo Renzi chiama poco rispettosamente “i comitatini” a difesa dell’ambiente e contro le spese inutili (e sospette) delle grandi infrastrutture. Ma per avere anche intuito, e portato avanti, quello che può essere un autentico nuovo modello di sviluppo, utile all’intero Paese.

Sistematicamente dipinta come un covo di terroristi, enclave di montanari retrogradi e ignoranti, la Valsusa è da sempre una valle di transito, perciò culturalmente aperta, eterogenea: non esiste “un” abito tipico, un ballo tipico, un piatto tipico “della Valle”. Nel suo territorio di straordinaria diversità convivono pianura e alta montagna, un lato al sole e un lato all’ombra, si parla italiano, occitano, francese e piemontese; è incessante l’accoglienza, la disponibilità, l’apertura. Continua a leggere

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Umbria, Viaggio 2014

29-30 giugno: da Passignano a San Martino in Trignano

Dopo aver contemplato dall’alto di Panta Rei il lago Trasimeno, il 29 giugno ci rimettiamo in sella, e per la legge del contrappasso stavolta ci attende una discesa a picco che potrebbe condurci direttamente nel lago! Ad immortalare il nostro momento di gloria è l’amico Tullio Bugari.

Potete dedurre la pendenza dalla pettinatura! (Foto di Tullio Bugari)

Potete dedurre la pendenza dalla pettinatura! (Foto di Tullio Bugari)

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Piemonte

Intermezzo: Saluzzo e il Dark Side dell’eccellenza

Il viaggio 2 Ruote di Resistenza si è concluso e da diversi giorni dormiamo ormai sotto il cielo torinese.

30 agosto 2014, stazione di Torino Porta Nuova, piedi a terra e ruote in movimento. Ci guardiamo intorno storditi, faticando a riconoscere luoghi a noi noti. D’istinto ci voltiamo e scorriamo il tabellone elettronico in cerca del prossimo treno in partenza per una destinazione che ci ispiri, i bagagli sarebbero già pronti! Proprio non siamo ancora pronti per varcare la soglia di casa.

Ma il progetto #2RR non è ancora finito: ci guardiamo, togliamo gli abiti del viandante, inforchiamo le bici e la città ci dà il buongiorno. Pronti ad accoglierci caldo, rumori di ogni sorta, una città mezza deserta.

Con questi presupposti il 7 settembre ci rimettiamo in sella. Che non si dica che siamo pigri! L’occasione ce la dà la I° Mostra dei Braccianti Agricoli, che si è tenuta a Saluzzo, organizzata dal Coordinamento Bracciantile Saluzzese. Continua a leggere

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#2RR su Italia che Cambia, Ciclofficina delle idee

2 Ruote di Resistenza: i NO che aiutano a crescere (parte I)

Prima lo chiamavano decreto del Fare, ora Sbloccaitalia: tanti nomi per lo stesso dogma, più cemento e più speculazione. Già lo sospettavamo, nel nostro quarto articolo per Italia che cambia:


2 Ruote di Resistenza ha appena terminato il viaggio di andata.

In questo momento siamo in sosta in terra lucana, a Trecchina, ne approfittiamo per svuotare le borse, fare il bucato, dormire, ma soprattutto riordinare appunti, foto, video e programmare la ri-partenza verso il Nord. Dal 14 agosto, infatti, saremo di nuovo in sella alle nostre bici per raggiungere la prima tappa del nostro tour narrativo-musicale  a Montemurro per TarantellArte. –


Continua su: http://www.italiachecambia.org/2014/07/2-ruote-resistenza-no-che-aiutano-a-crescere-prima-parte/

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Ciclofficina delle idee, Toscana, Viaggio 2014

23- 27 giugno: dalla Val d’Elsa al Casentino, passando per il Chianti

Lasciarsi alle spalle Monteriggioni al tramonto di una domenica di giugno. Il Festival della Viandanza si è appena concluso e, nonostante la lentezza fosse il leitmotiv dell’evento, ci rendiamo conto che tre giorni sono appena il tempo per conoscere le persone, rincontrarne altre e calarsi in una dimensione alternativa in un paesaggio da cartolina medievale. Non aver avuto neppure modo di visitare le mura della città la dice lunga sulla questione tempo e sull’intensità degli incontri.

Per fortuna la strada è quasi tutta in discesa fino a Pian dell’Olmino, appena fuori Colle Val d’Elsa, dove siamo ospiti di tre ragazzi che vivono in una cascina sulle pendici di una collinetta. Pedalando per lo più su strade secondarie che attraversano piccoli paesi, una delle nostre costanti di viaggio è quella di percorrere, ad un certo punto, qualche chilometro di sterrato con pendenze tra il 10 e il 15%, che spesso ci costringono a scendere dalla bici per raggiungere il posto a piedi. E così è stato anche qui! Sulle prime vola qualche sibilata imprecazione che si placa quando ci guardiamo attorno e comprendiamo che in fondo quello che stiamo facendo è un privilegio che la natura ci concede. Continua a leggere

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Ciclofficina delle idee

Intermezzo: riflessioni scritte tra Viareggio e Pisa

La domenica piovosa di questo 15 giugno pisano ci costringe a casa, ospiti di Costanza e Marco, una giovane coppia che ha ri-festeggiato il suo matrimonio in compagnia di amici provenienti da ogni luogo d’Italia. Un’occasione, insomma, per rivedersi tutti e, perchè no, sviscerare nostalgicamente i propri amarcord, accompagnati da chitarra, organetto e voce. Una simpatica serata che per noi è stata occasione per conoscere nuove persone e raccontare del nostro progetto, che suscita sempre grande curiosità. Ogni riflessione è per noi uno stimolo, e non ne mancano in questi giorni in cui i muscoli sono un tantino a riposo (ma domani, tempo permettendo, si ripartirà); ne approfittiamo perciò per muovere la penna e condividere i nostri pensieri.

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